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Di politica nella mia vita ne ho respirata parecchio e come spesso capita a chi vive in un ambiente ricco ma monotematico non me ne sono mai attivamente occupato sino a 39 anni.
Mio padre, Bruno, era attivissimo nella vita politica di Sant'Agostino e come il buon tartufo che sta nel vaso del riso, ha trasmesso la sua passione, perchè di vera passione si trattava, ai suoi figli.
Così, nel 1989 sono stato invitato a partecipare alla competizione elettorale amministrativa nella lista di Centro Sinistra denominata Coalizione Democratica.
Da neofita, pensavo di poter dare un contributo alle scelte amministrative del nostro candidato Sindaco dai banchi del consiglio come semplice consigliere comunale.
Ma come spesso accade, ovvero come è accaduto spesso in quel periodo, il vento non soffiava da sinistra ma da destra e le elezioni le perdemmo
per 146 voti, lasciando così la guida del Paese di fatto alle destre inserite in una 'lista civica'.
Inaspettatamente mi ritrovai inserito nei primi cinque eletti tra i consiglieri di minoranza e dopo alcuni mesi di esperienza sono stato proiettato in prima linea come capogruppo di minoranza.
In questa veste ho dovuto avere un contatto diretto con il Sindaco e gli assessori sperimentando direttamente sulla mia persona come il potere possa rendere le normali persone solitamente gradevoli ed alla mano, piene di sè e insensibili ad ogni stimolo o considerazione che provenga dalle file della parte opposta.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e tante sono state le segnalazioni, interrogazioni, interpellanze, richieste e proposte formulate dal sottoscritto a nome della minoranza consigliare per stimolare un'azione di governo più attenta nella forma e nella sostanza ai bisogni della gente.
Dico la verità , se fossero stati attivati dalla Maggioranza, gli strumenti di democrazia previsti dal nostro regolamento Comunale, avremmo potuto essere come Minoranza, molto più propositivi e parte attiva nelle decisioni e dall'altro canto, la Maggioranza avrebbe potuto prendere spunti e sentire opinioni diverse in fase di formazione delle loro scelte amministrative o di opere pubbliche evitando, magari, l'improvvisazione della quale invece sembrano fedeli cultori.
In definitiva, mi sento di affermare che questi 5 anni sono stati per me di crescita politica perchè il ruolo delle opposizioni è indubbiamente difficile e cosparso di ostacoli, ma anche di soddisfazione per aver cercato di essere vicino alla gente difendendo per quanto possibile gli interessi della comunità .
Oggi mi viene chiesto di partecipare nuovamente alla competizione elettorale del 2004, ancora una volta nelle file del Centro Sinistra sostenendo la candidatura a sindaco di Danilo Manfredini, mio coetaneo non iscritto a partiti ma persona capace, seria ed onesta.
Sono Convinto che il vento sia cambiato, che la gente abbia chiaramente capito di che pasta è fatta l'attuale Maggioranza, abbia visto che le promesse fatte non sono state mantenute, che la tanto sbandierata 'voce ai cittadini' era solo uno slogan elettorale.
Spetta comunque ai Dossesi, Sancarlesi e Santagostinesi decidere quale Sindaco debba guidare il Comune per i prossimi 5 anni; la cittadinanza è sovrana e qualsiasi sia la scelta fatta, sarà quella per cui lavorerò con impegno, passione e onestà .
Le elezioni del 12 e 13 Giugno 2004 non sono state favorevoli al Centro Sinistra; so che ci aspetteranno anni difficili perchè l'amministrazione di Centro Destra che ha rivinto le elezioni ha intrapreso scelte importanti senza condividerle appieno con la cittadinanza, scelte miopi che non tengono in considerazione il futuro sviluppo del paese e della popolazione, scelte che paghiamo care oggi perchè di alto costo di realizzazione ma che pagheremo ancor più caro in futuro.
Con 65 preferenze sono stato il primo degli eletti nelle file del Centro Sinistra ed assieme agli altri 4 consiglieri di minoranza cercheremo di rappresentare al meglio gli elettori che ci hanno dato fiducia e che attraverso il nostro lavoro potranno avere voce in Consiglio.
Diversi sono stati i cambiamenti avvenuti nel panorama politico nazionale, i Democratici di Sinistra, partito al quale ero iscritto, si sono fusi con la Margherita per dare vita al Partito Democratico.
Non ho condiviso l'operazione di fusione e visto che anche più a sinistra il panorama non mi convinceva, ho deciso di non aderire al nuovo soggetto politico restando indipendente.
Grandi sono le problematiche affrontate in questi ultimi 5 anni ed il problema più pressante che minaccia l'ambiente e l'abitato di Sant'Agostino è la trasformazione dell'attuale Cispadana in Autostrada.
Su questo tema ci sarà bisogno in futuro di essere tutti molto uniti, maggioranza e minoranza catalizzando l'attenzione dei cittadini sulla questrione perchè la salute non ha partito politico.
Si sta concludendo anche questa seconda tornata di presenza in Consiglio Comunale e visto che non sono certo il tipo che si lega alla poltrona, ho deciso di non ripresentarmi e lasciare ad altri la possibilità di fare esperienza.
2009, non ci sono riuscito !
Non sono riuscito a stare fuori dalla Corsa Politica; mi hanno chiesto nuovamente di presentarmi in lista assieme a tanti volti nuovi e desiderosi di fare esperienza amministrativa.
Le elezioni le abbiamo nuovamente perse ma sono comunque stato eletto come consigliere tra le file della minoranza; altri 5 anni di impegno per la mia comunità , altri 5 anni di attento controllo sull'attività della giunta di Centro-Destra. Poche soddisfazioni, nessun riconoscimento e unica consolazione il sapere di fare il meglio per tutto il Paese.
Mauro Ansaloni
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La vita Pubblica
